Storia

Naracauli, il villaggio minerario fantasma

A circa 40 anni dalla loro chiusura, i siti minerari intorno ad Arbus hanno acquisito un 'certo' fascino per via delle loro particolari architetture. Una delle più suggestive è quella del villaggio di Naracauli, con l'ex laveria Brassey.

Villaggio messo all'asta Naracauli è uno dei sette borghi nati alla fine dell'Ottocento nella valle Is Animas, il cuore produttivo del Sulcis minerario. Qui vivevano molti degli operai impiegati negli impianti della zona, a cominciare da quello di Ingurtosu, che potevano contare anche sulla presenza di un ospedale e di una chiesa. L'area qualche anno fa era stata messa all'asta dalla Regione Sardegna per 11 milioni di euro, con lo scopo di arrivare ad una sua riqualificazione, con la possibilità di costruire alberghi con centri benessere, strutture sportive e campi da golf. Un'asta (per fortuna) andata deserta.

La laveria Brassey Fra le strutture più belle di Naracauli ce n'è una che sembra una cattedrale: si tratta della laveria meccanica Brassey, inaugurata da Lord Thomas Alnutt Brassey (il padrone della miniera) il 17 ottobre del 1900. Attivo fino al 1960, o giù di lì, questo impianto veniva utilizzato per lavorare i minerali estratti dalla coltivazione di un giacimento di blenda scoperto nella zona, a fianco a quelli di piombo, zinco ed argento.

Foto: paesi.paesifantasma.it

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