Enogastronomia

La ricetta Sa panada, regina di Sardegna

Anche se le sue origini si fanno risalire ai paesi di Assemini e Oschiri, sa panada è un piatto ormai diffuso in tutta la Sardegna. È una specie di torta salata, ripiena di verdure, carne di agnello o anguille, molto saporita e sostanziosa.

Come si prepara Cugine delle spagnole empanadas, a cui assomigliano sia per il nome che per il metodo di realizzazione, queste prelibatezze possono essere servite sia come piatto unico che come stuzzichini (se fatte in dimensioni più contenute). Si comincia dalla pasta sfoglia. Per quattro persone, si devono impastare un chilo di farina di grano duro, un bicchiere di olio d'oliva, sale e acqua tiepida per circa un'ora. Dopo averlo lasciato riposare per altri 60 minuti, il composto va steso in forma di dischi larghi circa 35 centimetri e spessi mezzo: uno si mette sul fondo della teglia e l'altro si usa come coperchio, dopo aver posato il ripieno.


Agnello o anguilla? Ovviamente, sa panada può essere riempita con gli ingredienti più disparati, verdure comprese. La tradizione, però, la vuole farcita con anguille a pezzi o con carne di agnello. Il segreto della sua fragranza sta nella cottura in due tempi: prima va messa nel forno preriscaldato per 30 minuti a 180°, e poi per altri 15 a 150°.

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