Storia

L'età mineraria: Arbus nel pieno del suo splendore

Se volessimo definire un periodo storico come il migliore per la cittadina di Arbus, nel sud della Sardegna, questo sarebbe sicuramente da individuare negli anni a cavallo tra l'800 e il 900, quando nel territorio è andata sviluppandosi l'attività estrattiva che ha dato al periodo il nome di "età mineraria".

La scoperta delle miniere e la crescita demografica
Se fino al tardo 1800 l'attività primaria dei cittadini di Arbus si concentrava principalmente sullo svolgimento dei lavori di tipo agricolo e sull'allevamento degli animali da reddito, con l'ampliamento delle vicine miniere di Ingurtosu e Montevecchio, la situazione si stravolse.
La monodopera richiesta per far fronte alle attività minerarie fu talmente tanta che la città crebbe notevolmente a livello demografico, facendole raggiungere il traguardo dei 6500 abitanti nei primissimi anni del 900.

Il crollo delle attività minerarie
L'età mineraria portò ad una notevole crescita economica e ad un progressivo aumento demografico, tanto che nella prima metà degli anni '50 Arbus arrivò a toccare i 10.000 abitanti. Purtroppo, cessata l'attività strattiva, la popolazione andò via via a ridursi drasticamente, tanto che gli ultimi censimenti arrivarono a contare appena 6.000 abitanti residenti, sicuramente molti di più rispetto a quelli effettivi, a causa del notevole aumento degli spostamenti per studio o lavoro, soprattutto tra i giovani.

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