Eventi, feste e sagre

I due Sant'Antonio di Arbus

Il paese di Arbus è particolarmente legato a sant'Antonio da Padova, nonostante non sia il suo patrono. A lui, nel mese di giugno, dedica una festa di quattro giorni e una processione di ben 33 chilometri.

Una processione da record San Sebastiano, patrono ufficiale di Arbus, forse ne sarebbe geloso. La festa per il santo padovano, che si celebra nei giorni intorno al 13 giugno (anniversario della morte avvenuta nel 1231), ha pochi eguali in tutta la Sardegna. Il cuore dei festeggiamenti è una processione di circa 33,6 chilometri in cui la statua del santo viene accompagnata nei paesi vicini da fedeli, gruppi in costume sardo, carri tradizionali (le cosiddette traccas) e cavalieri. Il corteo parte da Arbus il sabato mattina, attraversa il centro abitato di Guspini e quindi arriva alla frazione di Sant'Antonio di Santadi. Il martedì la statua del santo fa il percorso inverso fino al ritorno ad Arbus, fra i fuochi d'artificio. In ognuno dei paesi coinvolti dalla processione il Comitato per i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio da Padova organizza eventi senza sosta. Oltre alle cerimonie prettamente religiose, sono in calendario spettacoli e concerti, degustazioni di prodotti tipici, mostre di pittura, tornei di calcio

L'altro sant'Antonio Quello di Padova non è l'unico sant'Antonio venerato ad Arbus. La notte fra il 16 e il 17 gennaio, in occasione della festa di Sant'Antonio Abate, il paese si raccoglie nell'anfiteatro comunale per il tradizionale falò, occasione per ritrovarsi di fronte ad un'alta piramide di legni di lentischio, corbezzolo, alloro e rosmarino. L'usanza, molto sentita in tutta la Sardegna, si accompagna alla benedizione degli animali, di cui sant'Antonio Abate è protettore per antonomasia.

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