Territorio

Da Masua a Buggerru: il sentiero Miniere nel Blu

Per scoprire il mare di Arbus da un punto di vista diverso, non c'è niente di meglio di un trekking da Masua a Buggerru. Lungo il sentiero delle Miniere nel Blu.

I monumenti naturali della Costa Verde Questo selvaggio angolo di Sardegna, con le sue spiagge sterminate e quasi sempre deserte, nasconde tante bellezze da scoprire. Non solo i resti degli impianti minerari costruiti alla fine dell'Ottocento, oggi protetti e valorizzati dal parco geominerario del Sulcis, il primo al mondo riconosciuto dall'Unesco. Ma pure tre grandi monumenti naturali: il faraglione di Masua, alto 133 metri e chiamato Pan di Zucchero per la sua somiglianza con il Pão de Açúcar di Rio de Janeiro, il Porto di Canal Grande, di fronte al litorale di Nebida, e Porto Sciusciau, scogliera a picco sul mare di Buggerru.


Il Sentiero L’itinerario, lungo poco più di 10 chilometri, prende il via dal parcheggio che si trova sopra la spiaggia di Masua. Circa un chilometro più su, nelle vicinanze della miniera di Porto Flavia (altra tappa da non perdere), comincia il sentiero Cai n° 201 che cela altre viste mozzafiato, prima fra tutta quella sulle pareti roccose di Bega sa Canna, particolarmente amate dai culturi dell'arrampicata sportiva. Il percorso poi si snoda fra Su Canali de is Olivetus e Su Canali de sa Rocca Niedda, fino ad arrivare ad un punto di osservazione panoramico sopra la cala di Canal Grande. Qui si apre la cosiddetta 'grotta delle spigole', spettacolare cavità naturale accessibile sia da terra che dal mare, scoperta nel 1932. Proseguendo in salita si arriva alla piana di Punta Cubedda e poi in una radura con vista sulle falesie di Porto Sciusciau e, dopo 30 minuti di cammino, alla splendida Cala domestica.

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