Territorio

In difesa della Costa Verde, l'Oasi Wwf di Scivu

L'ultima nata fra le aree protette della Sardegna è l'Oasi Wwf di Scivu, istituita ufficialmente nel 2015. Habitat naturale di tartarughe e cervi, ginepri selvatici e querce secolari ha aperto i battenti grazie a una bella storia di generosità tutta da scoprire.


L'oasi 'donata'

L'Oasi Wwf di Scivu si trova a una ventina di chilometri da Arbus, poco distante dalle dune di Piscinas, fra le più alte d'Europa. La sua apertura non si deve alla classica decisione dall'alto, ma alla generosità della famiglia Atzedi, che qualche anno fa ha deciso di donare al Wwf parte delle sue proprietà. Poi, nel 2013, il Wwf ha lanciato una campagna nazionale che avuto fra i suoi testimonial Fiorello e Neri Marcorè per raccogliere i fondi necessari alla sua definitiva istituzione e grazie al contributo di centinaia di persone, il sogno di Scivu è diventato realtà.

Il lido ecologico

I 600 ettari dell'oasi di Scivu comprendono una spiaggia di tre chilometri, dove fra maggio e giugno depongono le uova le tartarughe Caretta caretta e quelle terrestri. Ben preservata anche grazie all'allestimento di uno stabilimento balneare ecologico, ad impatto zero, e non permanente. Dove gli ombrelloni e le sdraio vengono messi a disposizione dei bagnanti in grosse ceste accanto al servizio reception, sono presenti piccoli impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e viene fatta la raccolta differenziata dei rifiuti. Nel pieno rispetto della natura del luogo, e garantendo anche l'accesso ai disabili, grazie ad una passerella in legno.

Cosa vedere

Scivu non vuol dire solo mare. Per conoscere l'Oasi si possono percorrere ben cinque sentieri dedicati, lunghi fra i 3 e i 6 chilometri e in genere poco impegnativi. Itinerari che rivelano cascate naturali, vedette militari, antichi oliveti e testimonianze archeologiche del passato come il nuraghe Narocci. Simbolo dell'area protetta è il suo bosco di sughere, esteso per circa 150 ettari, che nasconde un esemplare di quercia secolare sopravvissuta a tanti incendi. Forte e fiera come la sua isola.

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