La bottarga, una prelibatezza marinara
la bottarga, ottenuta dalle uova di tonno o di muggine, è una specialità tipica della cucina sarda da tempo immemorabile; un tempo appannaggio del regime alimentare dei pescatori, oggi è dotato della certificazione P.A.T, Prodotto Agroalimentare Tipico
La bottarga,
detta anche bottariga, è un prodotto tipico della gastronomia sarda, da molti
definita come il caviale del Mediterraneo. Conosciuto da millenni, questa
specialità è ricavata dalle gonadi di alcuni pesci opportunamente estratte,
essiccate e salate: le due specie ittiche più utilizzate sono il tonno e soprattutto il cefalo o muggine, la varietà considerata più
prelibata e pregiata, color ambra e dal sapore delicato.
Conosciuta fin dai tempi dei Fenici, la bottarga è stata per
secoli un alimento privilegiato dei pescatori e al giorno d’oggi è considerato
un cibo P.A.T, Prodotto Agroalimentare
Tipico; viene consumata soprattutto in qualità di condimento per gli
spaghetti, ma si usa anche come antipasto se tagliata a fettine.
La ricetta tipica per gli spaghetti con la bottarga prevede 10 grammi di questo prodotto ogni 160 di pasta, ovvero due porzioni; dopo aver messo a bollire gli spaghetti, si deve far soffriggere uno spicchio di aglio e grattugiare la bottarga. Si procederà poi a scolare la pasta, mischiare l’aglio e la bottarga in una ciotola e versarci dentro gli spaghetti, mescolando il tutto aiutandosi con un po’ di olio. Alcuni preferiscono suggellare il tutto con un pomodorino all'aglio in padella, con tanto di pepe e limone.