Arte, cultura e tradizioni

Il culto di Santa Barbara, patrona dei minatori

Come molti paesi sardi che hanno legato la loro storia allo sfruttamento delle miniere, Arbus ha una devozione particolare per santa Barbara, patrona dei minatori. A lei sono dedicati la chiesa del villaggio di Ingurtosu e un cammino che attraversa tutta l'isola.

La chiesa Inaugurata nel maggio 1916, la chiesa di Santa Barbara fu costruita grazie al proprietario della miniera, il nobile inglese Lord Thomas Brassey e al contributo di papa Pio X che inviò 20mila lire come contributo per i lavori. L'edificio, recentemente restaurato, colpisce per la sua imponenza, data dalle tre navate e dalle colonne di granito, di provenienza locale. Da qui si snoda una Via Crucis realizzata negli anni Cinquanta, che attraversa il bosco vicino fino ad un complesso roccioso naturale dove svettano tre croci, come sul monte Calvario.

Il Cammino Arbus è uno dei Comuni toccati dal Cammino di Santa Barbara, itinerario di circa 400 chilometri che collega gli antichi sentieri minerari e gli edifici di culto dedicati alla patrona dei minatori. Una via che mette insieme i principali siti e villaggi del Sulcis Iglesiente e della zona di Guspini, con tappe a Iglesias, lungo la costa di Nebida e Masua, e nelle miniere di Serbariu e Montevecchio. Il Cammino, nell'ottobre 2015, è stato scelto dal ministero dei Beni culturali tra i modelli d'eccellenza del turismo religioso, insieme alla Via Francigena, al percorso di San Francesco e a quello di San Benedetto.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.