Territorio

Sciare sul Gennargentu

Gli abitanti di Arbus sono particolarmente affezionati al monte Arcuentu, gigante di roccia vulcanica che si può raggiungere percorrendo il sentiero numero 192 del Club Alpino Italiano dalle miniere di Montevecchio. Sul suo conto si raccontano misteriose leggende e storie di streghe.

Il castello-monastero Anche se è alto meno di 800 metri, monte Arcuentu è un punto di osservazione privilegiato sul mare della Costa Verde, sulla pianura del Capidano e sui massicci del Gennargentu e dei Sette Fratelli. Un luogo ricco di suggestioni dove si trovano i ruderi di un castello che nel Medioevo fu conteso fra la Repubblica di Genova e il Giudicato di Arbore. La struttura poi venne utilizzata per diversi secoli come abbazia dei monaci Vallombrosani e come arsenale militare. Nel Novecento fu scelta come luogo di meditazione dal francescano Fra Lorenzo, che vi costruì la via Crucis che sale dalla base del monte fino alla sua cima.


Streghe e telai d'oro Tradizione vuole che monte Arcuentu sia stato scelto come dimora preferita anche dalle anime vaganti e dai demoni, a cui gli abitanti del posto chiedono aiuto per ritrovare oggetti smarriti o mettersi in contatto con i propri cari ormai defunti. Tante sono le leggende su questo luogo, la più celebre racconta di un telaio d'oro appartenente ad una strega nascosto sul monte, che può essere trovato solo da una coppia di promessi sposi. Così due fidanzati, proprio la notte prima del matrimonio, decidono di cimentarsi nell'impresa, ma sono costretti a vendere la loro anima al diavolo per conquistare il tesoro.

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