Enogastronomia

La ricetta Agnello con carciofi

Il carciofo spinoso sardo Dop è uno dei fiori all'occhiello dell'agricoltura di Arbus e dintorni. Elemento principe di molti piatti gustosi, come lo spezzatino d’agnello insaporito con la vernaccia.

Il gusto del carciofo sardo A rendere il carciofo sardo diverso da tutti gli altri sono le spine, che celano un cuore tenero. Perfetto da mangiare crudo, in abbinamento a fettine di pecorino o ad una spolverata di bottarga, o cotto, come ingrediente delle panadas o insieme a risotti e spaghetti. Dal 2011 ha ricevuto il marchio di Denominazione di origine protetta.

Con l'agnello Per preparare questo secondo occorre innanzitutto lavare sei carciofi, eliminando le foglie esterne più dure e la barbetta interna, poi tagliarli a fette e metterli a bagno in acqua e succo di limone per 10 minuti. Nel frattempo, far soffriggere un chilo di agnello sardo da latte fatto a pezzi in un trito d’aglio, prezzemolo, cipolla e pomodori secchi. Dopo averlo rosolato ben bene fino a che non ha assunto un colorito dorato, versare e far sfumare un bicchiere di vernaccia (o di vino bianco). Passati 10 minuti aggiungere i carciofi, un pizzico di sale, e completare la cottura bagnando il tutto con un po' di brodo caldo. Impiattare e servire in compagnia di un vino rosso corposo come il Cannonau Doc di Sardegna.

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