Territorio

I basalti di Guspini a due passi da Arbus

A due passi dalla città di Arbus è possibile imbattersi nei basalti di Guspini, una parete di prismi basaltici verticali, alti venti metri, accostati fra loro con forma di 'canne d'organo'

Passeggiando attorno alla cittadina sarda di Arbus è possibile imbattersi in una meraviglia della natura unica nel suo genere: sono i basalti di Guspini, una parete di prismi basaltici verticali, alti venti metri, accostati fra loro con forma di "canne d’organo”, situate sulla collinetta di Monte Cépera (in campidanese Cuccureddu ‘e Zéppara).

Proprio in questo angolo di Sardegna è possibile scorgere una formazione geologica rarissima, formata da un piccolo cono vulcanico oggi dichiarato patrimonio dell’Umanità in quanto vero e proprio monumento naturale, simbolo del passaggio della storia in questa terra.

E la sua origine? Frutto del raffreddamento lento e graduale della lava, che ha creato perfette fessure verticali delle colonne, che delimitano prismi a sezione poligonale. Una formazione lunga nel tempo, che ha visto anche la mano dell’uomo che qui operava attività estrattive, fermate nel XIX secolo per l’importanza nazionale ricoperta dal sito.

I Basalti colonnari

Ma cosa sono questi basalti colonnari? I basalti colonnari sono un tipico esempio di manifestazione effusiva, fenomeno generato dalla lenta risalita del magma in una zona ristretta e soggetta a forti pressioni. La lava è fuoriuscita da un serbatoio magmatico profondo legato- quasi una bocca vulcanica secondaria - al complesso del monte Arcuentu e al Monte Arci.

Sebbene nell’Isola sarda non manchino altri esemplari basaltici, quelli di Guspini rappresentano una vera e propria specialità, essendo un punto di riferimento per quanti desiderano conoscere uno degli spettacoli naturali più affascinanti del territorio.

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